Progettare un buon logo non è per niente facile.
Richiede tempo, attenzione per i dettagli, molta fantasia ma anche una certo pragmatismo, in fin dei conti nel logo perfetto non ci deve essere troppo poco, ma nemmeno troppo.
Per questo motivo se si osserva il design del logo sotto un profilo puramente commerciale, un'agenzia che lavori per la piccola e media impresa e voglia fornire un design di ottima qualità rischia di dover svalutare parecchio il costo orario di lavorazione.
In altri termini: se per fornire il massimo della qualità progettuale al cliente impieghi 50 ore di lavorazione, ti puoi anche scordare di fatturarle a prezzo pieno, perche nessuna piccola o media impresa di questo sfortunato paese sarà mai disposta a sborsare 3500 euro per il design del suo marchio.
Anche in questo caso ho adottato un approccio piuttosto radicale:
il mio studio preliminare è gratuito e precontrattuale e lo sviluppo dell'immagine coordinata completa, raramente eccede i 700 euro.
In questo modo il problema di legittima diffidenza iniziale del cliente è risolto e la fase iniziale di valutazione è molto più rilassata e produttiva.
Il mio studio iniziale comprende un minimo di 4 bozze differenti ma in molti casi arrivo fino a 9 proposte, e posso dire che pur trattandosi di un passaggio che non mi porta in tasca nulla, mi ripaga il fatto di constatare di volta in volta che il cliente "fatica" a scegliere perchè è attratto da più di una versione del logo.
Una cosa è certa, questo approccio è percorribile solo da chi ama disegnare ed è affascinato dalla rappresentazione visuale, ma mi chiedo: un'azienda in cerca di un buon marchio dovrebbe forse affidarsi a un designer di altro tipo?
Tutti i marchi e i logo di successo sono li per dimostrare questa semplice verità:
il consumatore si fida di ciò che conosce (o meglio riconosce) anche se è al primo acquisto e le valutazioni qualitative sono state fatte da altri, non da lui.
Questo ci porta al nocciolo della questione:
è importante essere riconosciuti.
Si potrebbe obbiettare che riconoscibilità e buon design non siano direttamente correlati, in altri termini: anche un logo brutto, se rappresenta un ottimo prodotto finirà con l'affermarsi,ma anche ammettendo che isia in parte vero... perchè accontentarsi di un logo brutto?
Ecco fatto, hai disegnato il tuo logo da solo.
Nei primi giorni dopo la conclusione del lavoro potresti avere dei ripensamenti circa il disegno o l'impostazione generale, per esperienza ti posso dire che se sono cosucce può valere la pena di rimettere mano al design, mentre se si tratta di grossi cambiamenti, allora vuol dire c'è stato qualche problema ai punti 3,4 o 5.
In linea generale quello che dovresti ottenere è un logo che osservato a una settimana di distanza ti trasmetta una sensazione di equilibrio, di "tutto al suo posto", che ti faccia venire voglia di stamparlo sui biglietti da visita ma anche sulle t-shirt promozionali, sui mezzi aziendali etc.
E' il tuo stemma, è un po come se fossi tu.